23 dicembre 2008

6 dicembre 2008

chi di Pulcino colpisce...



2 dicembre - Galleria Cilena
Alberto Casiraghy e il Pulcino Elefante

1 dicembre 2008

26 novembre 2008

24 novembre 2008

15 novembre 2008

Pulcino Elefante colpisce ancora

Roberto Borghi e Alberto Casiraghy presentano un Pulcino con testo di Lea Vergine


10 novembre 2008

ANGELUS - Lucio POZZI a Marone

Nell’ambito della sesta edizione di Meccaniche della Meraviglia, domenica 9 novembre, si terrà presso la Fabbrica ex Cittadini a Marone una performance di particolare interesse:
Lucio POZZI presenta presso la propria mostra a Marone una visita proposta nella lingua immaginaria da lui codificata e conosciuta internazionalmente con il nome “Pacciamìna”.


Il suo linguaggio, puramente fonetico, per la prima volta rappresentato nel 1975 a New York in occasione dell’azione A Declaration al 112 Greene Street, è espressione simbolica del non senso in contrapposizione ai significati convenzionalmente affidati alla realtà, e pone un importante interrogativo sulla veridicità di questa “pretesa”. “Pacciamìna – dichiara lo stesso Pozzi– è il nome dato dal mio fratellino Marcello alla lingua immaginaria con la quale giocavamo quando eravamo piccoli. Essa non ha alcun senso convenzionale. Esercizi in questo tipo sono stati rintracciati fino dai più antichi giochi di lingua degli imperi cinese ed egiziano. Questo lavoro si inserisce nel contesto delle mie decennali esplorazioni nei labirinti dei linguaggi d'arte”. La Visita Guidata di Pozzi è una combinazione poetica di azioni improvvisate, di speciale forza espressiva, e si arricchiscono dell’accompagnamento musicale del trombettista
Marco Murgioni.


In questa fabbrica abbandonata in Marone sul Lago d’Iseo fino al 16 novembre 2008, è allestita la mostra monografica Angelus con 20 installazioni dell’artista che rispondono al luogo.




Pozzi nasce a Milano nel 1935. Studia architettura a Roma e nel 1962 si trasferisce in America dove rimane per circa 40 anni. Qui insegna presso alcune delle università più prestigiose quali ad esempio Yale University, Princeton University e Maryland Institute of Arts. Attualmente si divide fra lo studio di Hudson (nello stato di New York) e lo studio di Valeggio sul Mincio, Verona. Insegna presso The School of Visual Arts a New York. Artista eclettico, Lucio Pozzi “si sottrae ad ogni clichè definitivo”. Il suo incontro con l’arte accade nello studio del patrigno, lo scultore Michael Noble che lo salva “dalla disperazione disorientata di adolescente”. Un incontro che segna indelebilmente il suo percorso professionale contraddistinto dal desiderio di usare mezzi espressivi differenti perché “i materiali, i processi, i concetti con cui lavoro – afferma – non sono al servizio di finalità esterne. Sono semplicemente la miniera dalla quale estraggo gli ingredienti che uso per quello che faccio”. Ciò è vero al punto che spiegare le sue intenzioni diviene impresa ardua poiché è lui stesso a dichiarare di non conoscerle, ossia non è necessario che l’artista spieghi le ragioni della sua opera. “Non esiste arte senza contesto, io descrivo le circostanze sia teoriche che tecniche delle mie opere ma mai il loro significato o la loro interpretazione”. Pozzi insiste e si prodiga a realizzare dipinti astratti e figurativi, costruire entità fotografiche, produrre azioni, fabbricare istallazioni e realizzare video. Per questo è ritenuto un artista “segretamente sovversivo”. Ha usato l’arte concettuale come punto di partenza per mettere in discussione i presupposti dell’arte stessa. Pozzi è convinto che “la coerenza di stile e di significato non dipendono dalle formule ma si rivelano senza calcoli preliminari nella pratica dell’artista”.



8 novembre 2008

l'otto c'è OTTO

........ KÜNZLI


9 novembre – 7 dicembre 2008


Presenta la mostra

Alessandra Quattordio responsabile Arte AD Architectural Digest



Otto Künzli, nato a Zurigo nel 1948, è fin dagli anni Settanta un artista di altissima rilevanza nell’ambito del gioiello d’autore contemporaneo, ne è un pilastro per l’evoluzione e la riflessione, un “opinion leader”, il cui rigore e la cui profondità di analisi ci fanno avvicinare con riverenza alla sua concezione artistica. Un’esposizione di Otto Künzli – questa è la sua prima mostra in Italia – è una occasione rara per penetrare nel suo percorso creativo. Ha il significato di una sfida tanto per lui quanto per noi, che per il visitatore, perché le sue opere, con precisione elvetica, ci mettono di fronte a un vocabolario intelligente e astuto, lontano dalla tradizionale concezione mediterranea del gioiello e da ogni conformismo di mercato.
(Estratto dal comunicato stampa)


Con il patrocinio del Centro Culturale Svizzero di Milano

vernissage













viaggio in Italia...

e un piacevole dopo-mostra

LABA - Incontro con VILLEGLE'






5 novembre 2008

2 novembre 2008

28 ottobre 2008

Compagnia degli Equilibristi

WORKING CLASS ZERO
di Paolo Bignamini
con Laura Formenti, Cristian Stelluti
regia di Roberta Mandelli


Fotografia della generazione cresciuta negli anni '80, gli anni del "vuoto" che ha portato alla precarietà dei trentenni

La pièce, normalmente proposta in teatro, è stata in quest'occasione reinventata per gli angusti spazi di una carrozza ferroviaria e offerta ai viaggiatori come una perla inaspettata sulla tratta Milano-Legnano.

Il guadagno alle Ferrovie, i complimenti agli attori.



12 ottobre 2008

Jelena Vasiljev a Villa Lagarina

presentazione del catalogo:
ESSENDO COSI' LUPI